Bavagli, crowd-scoop, leggi


Giorni intensi, di bavagli e di scoop. La situazione è calda: in Italia per i bavagli mentre in Usa per i documenti pubblicati su Wikileaks, poi il caso dell’Islanda che si rivela come il paese dove la libertà di informazione sul web è davvero reale.

Su OneWeb2.0 c’è un bell’articolo che mette in relazione le varie cose. La verità sull’Afghanistan è davvero così scottante? Poi già si vocifera di documenti anche sull’Iraq.

I punti principali della cosiddetta “Legge bavaglio” (in Italia).

Sulla Legge in Islanda (Icelandic Modern Media Initiative): http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/07/26/islanda-il-paese-senza-bavaglio.html.

Su SkyTg24 viene chiamata “Legge sbavaglio”.

Tanto per capire la differenza: “Con la nuova norma approvata, non solo chi carica informazioni su un server islandese non sarà perseguibile, ma qualora un’istituzione o un soggetto privato dovessero avanzare delle accuse nei suoi confronti, sarebbe possibile controbattere la denuncia di fronte a una corte dell’isola, dichiarandosi vittima di minaccia alla libertà d’informazione e d’espressione”. Tratto da qui.